Dieta per ovaio policistico è l’argomento di cui parleremo in questo articolo.
La Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è un disturbo endocrino comune in molte donne. I sintomi includono: disfunzione ovulatoria, obesità, insulino-resistenza ed infertilità.
Le donne con PCOS spesso dimostrano molti dei segni legati alla sindrome metabolica, come l’insulino-resistenza, intolleranza al glucosio, diabete tipo 2, dislipidemia ed alti livelli di infiammazione.
Dieta per ovaio policistico
I trattamenti suggeriti includono quelli che riducono l’insulino-resistenza/iperinsulinemia, come ad esempio le modifiche dello stile di vita (esercizio fisico, dieta e perdita di peso) e trattamenti farmacologici che comprendono la somministrazione di farmaci.
È evidente che la dieta chetogenica ipocalorica riduce l’insulinemia ed il peso corporeo ed è efficace nel diminuire l’iperandrogenismo, normalizzare l’ovulazione riducendo i vari sintomi di PCOS.
Dott.ssa Elena Brugnatti
Scheda e contatti
Nella prima fase è possibile raggiungere rapidamente il peso desiderato senza fame e senza stanchezza grazie alla chetogenesi controllata. Questa fase è caratterizzata da una dieta normoproteica, ipolipidica e ipoglucidica.
La seconda fase, ovvero di transizione, permette di consolidare i risultati ottenuti nella fase di dimagrimento.
In questa fase vengono reinseriti gradualmente, sia quantitativamente che qualitativamente, tutti gli elementi con un indice glicemico medio-basso, al fine di rialzare il metabolismo e scongiurare un’oscillazione della secrezione insulinica fautrice della litogenesi.
La terza fase è quella dell’equilibrio alimentare in cui lo specialista imposterà una dieta personalizzata tenendo in considerazione lo stile di vita del paziente.
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